Una delle cose che più mi piace e mi soddisfa nel quotidiano caotico di una famiglia numerosa come la mia, è quando riesco ad unire l’utile al dilettevole.
Giusto ieri, nel tardo pomeriggio, dopo aver portato a casa i figli più piccoli, aver distribuito le merende e averli lasciati ai fratelli più grandi, freschi di bucato e pronti per la cena al mio ritorno, mi sono trovata con una cara amica per fare la spesa e commissioni insieme chiacchierando.
Era tanto che volevamo vederci e in questo modo siamo riuscite a non rinunciare a noi, incastrando gli impegni.
Tre figli lei e sei io, torniamo a casa rigenerate e con la spesa fatta, pronte per la cena e gli ultimi impegni serali.
Sotto casa della mia amica, ci viene incontro sua figlia minore di 16 anni.
- Mamma dopo cena mi accompagni da … (e qui urge un po’ di privacy)
- Va bene! Guarda, ho comprato l’insalata che piace a te.
- Wow, che bello, grazie mamma!
Quando poi i figli sono felici e grati per un’insalata, a noi mamme non pesa più niente, neanche dover uscire di nuovo la sera a -5 gradi.
Sabato scorso, invece, sempre al gelo, ma col sole, dovevo portare a Torino la tac di controllo post intervento di nonno Mimmo, per farla vedere al neurochirurgo che lo aveva operato questa estate dopo la frattura delle due vertebre cervicali C1 e C2.
Riccardo e Stella volevano andare al Torino Comics. Avrebbe voluto unirsi a loro anche Massimo, ma aveva troppo da studiare ed ha rinunciato.
Valeria si trovava già a Torino.
Io e Valeria avevamo in programma il nostro consueto giro natalizio nella metropoli, a caccia di regali e di qualche ora di svago.
Il biglietto del treno per Torino costa 5.75 euro. Tra andata e ritorno, se io non fossi andata a Torino, Riccardo e Stella avrebbero speso 23 euro.
Una scusa in più per trovare un compromesso di orari comodo per tutti e andare in macchina, godendoci la nostra reciproca compagnia e unendo l’utile al dilettevole.
Ed ecco che il mio viaggio a Torino si trasforma in un piacevolissimo e allegro viaggio coi ragazzi, dove il sorriso e le chiacchiere fanno volare i chilometri e il tempo.
Arrivati alle porte di Torino, consegno il referto della tac in ospedale e proseguiamo verso casa di Valeria.
Lasciati i ragazzi vicino alla fermata della metropolitana, in modo che proseguano per l’ultimo tratto con i mezzi pubblici, arrivo da Valeria, accolta con affetto da lei e dalla coinquilina Martina, presente in quel momento.
Valeria prepara il pranzo per noi due e Martina condivide parte del suo per farcelo assaggiare (ricetta da copiare!).
Caffè e partiamo per il nostro giro in centro tra alberi di Natale, musica in strada e negozi.
Come sempre riusciamo a trovare qualche regalino da portare a casa, parliamo, ci raccontiamo, ridiamo e programmiamo.
Sono le 16.30. Il sole comincia a calare e la temperatura lo segue.
Ci avviamo verso casa di Valeria.
- Pronto ragazzi, dove siete?
- Alla stazione.
- Prendete la metro, che vi raggiungo alla fermata.
Tutti in auto, si torna a casa. Stanchi, soddisfatti e con la percezione di aver vissuto tre giorni in uno.
Ecco qual è la bella sensazione che mi dà unire l’utile al dilettevole.
La sensazione di vivere di più!
Alla prossima gita torinese… ti posso rapire per un caffè insieme? nel frattempo, tantissimi auguroni di Buone Feste con affetto ai cuccioli grandi e piccoli, e a tutta la famiglia!
Siiii! Alla prossima gita torinese mi tengo del tempo in più per un caffè insieme, con molto piacere! Buone feste Antonella cara! ❤️