Che ci faccio qui? Io sono un tipo da mare, non da montagna!
Da tempo sentivo parlare dell’Oasi Zegna, un’ area naturalistica piemontese in provincia di Biella e di Bielmonte, paesino situato nel punto più alto dell’Oasi, a 1510 m di altitudine.
C’è voluta però la curiosità per l’imminente Bielmonte Outdoor Festival per farmi portare la ciurma fino alla quota di 1600 metri sul livello del mare.
Il Bielmonte Outdoor Festival è un evento sportivo e di divertimento, all’insegna dell’ecologia e del rispetto della natura.
Si svolge a Bielmonte, nel cuore dell’Oasi Zegna, e dura due giorni.
In occasione della Festa dell’Aria, scopriamo in anteprima le attività che si svolgeranno.
Mi sarebbe piaciuto portare tutti e sei i figli, ma Valeria deve studiare per un esame all’Università, mentre Riccardo ha la terza prova dell’esame di Maturità.
Ricky si sarebbe divertito a provare tutte le attività proposte, inizialmente non voleva neanche vedere il programma per non soffrire troppo, poi non ha resistito alla curiosità…gli ho promesso che ci torneremo io e lui.
Andiamo con quattro figli su sei.
Stella ha appena finito gli esami di terza media, una gita col suo inseparabile fratellone Max è quel che ci vuole.
Elena, la mia gironzolona, è sempre entusiasta all’idea di fare una gita. Solo Nicola protesta, lui vorrebbe stare a casa a fare i suoi lavoretti, vediamo come prenderà questa giornata, che si preannuncia piena.
Un cambio per tutti, felpe e giacche perché le previsioni del tempo parlano di sole al mattino e pioggia al pomeriggio e via…si parte!
Questa del 2016 è la terza edizione del Bielmonte Outdoor Festival e si svolgerà il 9 e il 10 luglio.
Si tratta di un intero weekend per provare tante attività dedicate allo sport e al divertimento.
Le attività che si possono provare (alcune gratuite, altre a pagamento) sono davvero tante:
Nordic Walking, Montain Bike, Aquilonismo, Yoga, laboratori a cura del FAI Fondo Ambiente Italiano, rugby, tornei di Beach Volley, Equitazione, Parco avventura, Slackline (l’arte del bilanciamento su fettuccia elastica tesa tra due ancoraggi), Punptrack (l’anello fatto di gobbe e curve paraboliche da percorrere con la bici usando solo la spinta delle braccia e delle gambe senza pedalare), Bungee Jumpee per salti con l’elastico da 152 metri e Acrojump il suo fratello minore, adatto a tutti, per salti su materasso elastico con imbrago.
Per non parlare della divertentissima discesa col bob estivo a rotelle – il rolba run– che dalla cima del rifugio Monte Marca porta 120 metri più a valle, tramite una pista che si snoda su un percorso lungo 650 metri, composto da dieci divertentissimi tornanti.
In questa giornata pre-evento, arriviamo in perfetto orario.
Nel piazzale 1 di Bielmonte asssistiamo subito all’esibizione di un falco, dopodiché ci invitano a costruire un aquilone per vederlo volteggiare tra gli altri per la Festa dell’Aria.
Per poco non possiamo far fare ai bambini un giro a cavallo perché ci siamo attardati con gli aquiloni, ma non importa, ci incantiamo al maneggio a guardare un puledrino che ciuccia dalla sua mamma.
Se non fosse che Elena è un po’ piccina per sentirsela di andare da sola su una seggiovia monoposto e che Nicola soffre di vertigini, potremmo raggiungere il rifugio Monte Marca comodamente seduti sulla seggiovia, guardando la montagna dall’alto, con le gambe penzoloni nel vuoto. Scegliamo di andarci a piedi.
Il rifugio Monte Marca è raggiungibile seguendo un sentiero, facilmente percorribile coi bambini, in circa mezz’ora.
Arrivati al rifugio, col fresco dei 1616 m e di un cielo che comincia a rannuvolarsi, ci gustiamo un ottimo pranzo di montagna, guadagnato con la passeggiata.
Non devo neanche tirare fuori dallo zaino i generi di conforto portati da casa per i piccoli, il menu è gradito pure da loro.
E ora viene il bello!
Dal rifugio Monte Marca si può scendere a valle col rolba run. Fantastico!
Mi sistemo la GoPro in fronte e salgo con Elena su questo buffo bob a rotelle. Aziono la mia action cam e ci buttiamo lungo la discesa. Elena guida, tirando in avanti e indietro la leva. Uno spasso per entrambe!
Termina così la nostra gita, con una gloriosa foto di Elena sul podio.
Le previsioni del tempo hanno mantenuto la loro promessa e comincia a piovere. Saltiamo la tappa finale con la passeggiata al Bosco del Sorriso, ma non potremmo ritenerci più soddisfatti.
Il regalo più grande della giornata è il commento a casa di Nicola che dice che non avrebbe voluto venire e invece gli è piaciuto.
Un’ottima premessa per tornare!
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